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Diagnosi Energetica

La diagnosi energetica, secondo la definizione fornita dalla Direttiva europea 2012/27/UE è “una procedura sistematica finalizzata a ottenere un’adeguata conoscenza del profilo di consumo energetico di un edificio o gruppo di edifici, di una attività o impianto industriale o commerciale o di servizi pubblici o privati, a individuare e quantificare le opportunità di risparmio energetico sotto il profilo costi-benefici e a riferire in merito ai risultati”.In sostanza ci si propone di raccogliere e disaggregare i consumi energetici effettivi di un edificio o di un’attività quale unprocesso produttivo piuttosto che un servizio pubblico oprivato, per analizzarne poi ogni singola voce e identificare le possibilità di miglioramento, sia di tipo comportamentale che tecnologico, più convenienti secondo criteri economicistici.

I diversi tipi di diagnosi energetica possono essere suddivisi in due grandi categorie, secondo la loro finalità:
» I modelli a scansione;
» I modelli analitici

Obiettivo della diagnosi a scansione è evidenziare le aree di possibile risparmio energetico focalizzando le principali misure di risparmio. Le diagnosi a scansione non approfondiscono né la redditività delle aree così evidenziate né i dettagli delle misure proposte cosicché, prima di intraprendere azioni concrete, tali aree dovranno essere sottoposte ad una ulteriore analisi.
Una diagnosi a scansione è generalmente veloce ed economica e rappresenta una buona scelta ove un grande volume di lavoro deve venire realizzato in un breve tempo.

Esempi di diagnosi a scansione sono:
» Le Diagnosi c.d. walk-through;
» Le Diagnosi preliminari

Caratteristica dei modelli analitici è la possibilità di elaborare specifiche dettagliate relativamente alle potenziali misure di risparmio energetico, cosicché il committente possa disporre di informazioni adeguate per decidere sulla loro implementazione.
Diagnosi di questo tipo sono più costose e richiedono più lavoro e maggiori tempi per il loro sviluppo, per contro sono in grado di fornire suggerimenti concreti per risparmiare energia cosicché il committente risulta immediatamente in grado di identificare i potenziali di miglioramento senza dover intraprendere azioni di approfondimento.

 

La certificazione energetica degli edifici è una procedura che si propone di accertare la quantità di energia fossile necessaria a un edificio o a un’unità abitativa data, utilizzati in condizioni standard, per produrre acqua calda sanitaria e mantenere, durante il periodo invernale, la temperatura costante di progetto (fissata in 20°C per le abitazioni civili) all’interno degli ambienti climatizzati.

La legislazione vigente e le direttive europee 2002/91/CE e 2010/31/UE che ne hanno imposto l’adozione in tutti gli stati membri, prevedono che si dovrà arrivare a tenere conto anche dell’energia necessaria per la climatizzazione estiva e, nel settore non residenziale, per l’illuminazione.

L’attestato di certificazione energetica oggi APE, documento che riporta i risultati della procedura, deve comprendere dati di riferimento, quali i valori minimi vigenti a norma di legge per le prestazioni degli edifici nuovi e valori di riferimento (classe di appartenenza dell’edificio in base a una scala di prestazione energetica), che consentano ai consumatori di valutare e raffrontare il rendimento energetico dell’edificio. Deve inoltre essere corredato di raccomandazioni per il miglioramento della prestazione energetica, ordinate sulla base del tempo di ritorno dell’investimento.

Il rilascio dell’ ATTESTATO DI PRESTAZIONE ENERGETICA è sempre obbligatorio per i nuovi edifici e nei casi di trasferimento a titolo oneroso o locazione di edifici e unità immobiliari esistenti, con onere a carico rispettivamente del venditore e del locatore.

 

Diagnosi energetica semplificata

 

Cos’è la diagnosi energetica semplificata

La diagnosi energetica è costituita dal rilievo, dalla raccolta e dall’analisi dei consumi e dei modi di uso della nostra abitazione e dei suoi impianti. Questo con l’obiettivo di:

– Definire il bilancio energetico dell’abitazione, cioè capire quanta energia usiamo nella nostra casa, e come la usiamo;

– Individuare gli interventi di riqualificazione tecnologica, cioè capire se la situazione può essere migliorata;

– Valutare per ciascun intervento le opportunità tecniche ed economiche, cioè capire se è vantaggioso fare qualcosa;

– Migliorare le condizioni di comfort, cioè stare meglio nella nostra casa;

– Ridurre gli sprechi e le spese di gestione, cioè sprecare meno risorse naturali, inquinare meno e risparmiare denaro.

 

Cosa viene fatto

La Diagnosi Energetica per le abitazioni familiari consiste in:

– Analizzare i consumi termici ed elettrici della casa;

– Analizzare i comportamenti di consumo energetico di ogni famiglia;

– Classificare l’abitazione secondo un Indice di efficienza energetica dell’edificio;

– Identificare interventi sui comportamenti e sulla casa per ridurre il fabbisogno energetico e aumentare il comfort;

– Fare un’analisi costi-benefici per ogni intervento per capire cosa val la pena fare.

Interventi successivi

In seguito allo svolgimento della diagnosi si valuterà insieme al tecnico i risultati evidenziati nella diagnosi per selezionare gli interventi migliorativi e identificare i soggetti che possono realizzarli.

I soggetti identificati saranno comunque terzi rispetto al tecnico che ha realizzato la diagnosi.

I tecnici di ecorisoluzioni sono in grado di realizzare la Diagnosi energetica semplificata nelle regioni: Piemonte, Lombardia, Emilia-Romagna

 

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